Abbiamo avuto il piacere di intervistare Valentina Tioli in occasione dell’uscita di “Debole”, il primo di una serie di singoli, in uscita ogni mese, che faranno parte del suo nuovo progetto R&B, pop crossover. Il brano è stato prodotto e composto da Francesco Terrana, scritto dall’artista (Edizioni Senza Dubbi) e distribuito ADA Music Italy.
Ciao Valentina, benvenuta. Dal 10 marzo è disponibile in digitale “Debole” il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi lanciare con questo brano?
È un brano che racconta di quanto l’amore possa farci sentire deboli e senza difese, ma se si ama, si amano anche le fragilità e le debolezze dell’altro e quando questo succede, allora vuol dire che abbiamo trovato qualcuno per cui vale la pena lottare.
Nel 2013 sei tra le protagoniste di X- Factor 7 nella squadra di Mika. Come è stata questa esperienza?
Un’esperienza indelebile, importantissima per la mia crescita artistica e umana. È stata una sfida difficile ma che mi ha insegnato tanto.
Com’è stato il rapporto con il tuo coach Mika?
Mika era il giudice internazionale, quando mi scelse non potevo crederci. Mi ricordo ancora la prima volta che cantò insieme a me where is the love dei black eyed peas, mi sembrava un sogno!
In seguito a questa esperienza, ti sei esibita in tour in tutta Italia partecipando anche a diversi festival. Che atmosfera si respira durante i tuoi live?
Si la dimensione live è fondamentale perché ti permette di stare a contatto con chi ascolta la tua musica è una sensazione straordinariamente potente quella che si prova quando qualcuno canta le tue canzoni. È anche una responsabilità, e il complimento più bello del mondo è stato quando ho ricevuto messaggi dai fan che mi dicevano che la mia musica mi aveva fatti stare meglio o addirittura salvati in momenti brutti. I miei live sono una festa, un modo per stare insieme, divertirsi, emozionarsi, abbracciarsi e condividere amore, tristezza, gioia, rabbia, detto in una parola: la musica, che per me è l’essenza della vita.
Sappiamo che hai aperto i concerti di Nek, Alexia, Anggun, Dee dee Bridgewater. Hai qualche ricordo o aneddoto particolare da raccontare?
Si, wow dee dee Bridgewater mi ricordo che mi disse che avevo delle bellissime trecce afro (che io avevo fatto apposta per l’occasione) si sedette su un gradino vicino a me e si mise a chiacchierare con una tale umanità che mi fece capire che per diventare davvero grande, devi essere una grande persona.
Come descriveresti il tuo percorso musicale partendo da X- Factor ad oggi?
Una bellissima avventura fatta di traguardi e delusioni, una montagna russa fatta di adrenalina e paura, ma per me la musica è come l’aria che respiro e smettere sarebbe come smettere di respirare.
A cosa ti ispiri quando componi le tue canzoni?
Mi ispiro alla vita, a come la vedo attraverso i miei occhi, la mia testa e il mio cuore, alle storie delle persone, ai film che guardo, ai libri che leggo, all’arte, alla natura, scrivo spesso quando sono in treno o di notte quando riesco ad ascoltare i miei pensieri nel silenzio, scrivo quando sono triste ma anche quando voglio sentirmi meglio. La musica è terapeutica è una medicina, ti rende libero, ti capisce e può farti sentire in qualunque modo tu voglia sentirti.
Cosa dobbiamo aspettarci da te in questo 2023? Ci saranno altri singoli?
Tanta nuova musica, un singolo al mese, con una piega più R&B, Soul e Funky. Mi trovate già sulle metro di Milano con il nuovo singolo Debole, presto uscirà anche il videoclip e poi quest’estate ci vediamo ai concerti!