La musica come terapia: Midra ci racconta “Paranoico”

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“Paranoico” di Midra è un brano che offre uno sguardo profondo e intenso nel mondo emotivo di un adolescente alle prese con la paranoia. La canzone, scritta da un ragazzo di 17 anni, si presenta come un tentativo sincero di esplorare le complessità e le sfumature di questa esperienza, offrendo agli ascoltatori un’opportunità di connettersi con il lato più intimo e personale della vita di un coetaneo.

L’approccio di Midra alla composizione del brano sembra concentrarsi sulla trasmissione delle emozioni attraverso le parole e la musica. La scelta di esplorare la paranoia, una tematica profonda e complessa, dimostra una maturità artistica e una consapevolezza delle sfide che i giovani possono affrontare nella loro vita quotidiana. L’artista sembra impegnato nel condividere la sua prospettiva e nel far emergere la complessità delle emozioni vissute da chi si trova in una situazione simile.

Ciao Midra, benvenuto su IndieLife. Cominciamo parlando del tuo singolo “Paranoico”. Puoi condividere con noi l’ispirazione dietro questa canzone e cosa ti ha spinto a esplorare il tema della paranoia?

“Paranoico” è nato dopo una serata con gli amici in cui ho trascorso la notte scrivendo sulle mie paranoie e sulla visione del mondo. Volevo esplorare la sensazione di essere osservato e il timore che accompagna molte delle mie giornate.

Hai menzionato che il brano rappresenta il tuo modo personale di esprimere le sfumature della paranoia e delle emozioni di un adolescente. Come hai cercato di trasmettere queste sensazioni attraverso le parole e la musica?

Nel trasmettere le emozioni di un adolescente attraverso la musica, ho cercato di usare parole sincere e melodie che catturassero la complessità di quei sentimenti. La musica è un modo potente per comunicare, e volevo che gli ascoltatori potessero immergersi nella mia esperienza.

Il singolo sembra toccare temi profondi e personali. C’è un’esperienza specifica o una storia che ti ha ispirato durante la creazione di “Paranoico”?

“Paranoico” non è ispirato da un evento specifico, ma piuttosto dalle riflessioni quotidiane e dalle situazioni che mi rendono vulnerabile. È un pezzo che affronta le ansie che molti giovani possono provare durante la crescita.

Il tuo progetto è seguito da Massimo Guidi con la label M&M-D&G Music. Come è nata questa collaborazione e quanto ha influenzato lo sviluppo di “Paranoico”?

La collaborazione con Massimo Guidi è nata in modo naturale. Condividevamo la stessa visione artistica, e la sua guida ha sicuramente contribuito a dare forma a “Paranoico” e alla mia crescita artistica complessiva.

Parlando della tua carriera, hai iniziato a scrivere freestyle dopo un periodo di pausa riflessiva. Cosa ha scatenato questo ritorno nella tua carriera musicale?

Dopo una pausa riflessiva, ho sentito un forte richiamo alla musica. Il freestyle è stato un modo spontaneo per esprimere ciò che provavo, aprendo la strada a un nuovo capitolo della mia carriera musicale.

Infine, cosa ti auguri che gli ascoltatori traggano da “Paranoico”?

Con “Paranoico” spero che gli ascoltatori possano connettersi con le emozioni sincere che ho messo nel brano. Che possa essere uno specchio per le loro esperienze e offrire un po’ di conforto sapendo che non sono soli nelle loro paure e ansie.

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