The Suburbs – Arcade Fire
The Suburbs, il terzo album pubblicato dalla band indie rock Arcade Fire, compie 10 anni! Ho conosciuto questo album durante i miei anni all’università grazie a un collega appassionato. Il primo singolo che ho ascoltato è stato Rococo e già dal primo ascolto mi sono innamorata di questo album e di questa grande band.
Il concept album
Sicuramente chi conosce gli Arcade Fire per i primi 2 album, Funeral e Neon Bible, avrà notato differenze di stile con l’album che oggi festeggia 10 anni dalla sua uscita. L’album The Suburbs innanzitutto può essere definito un concept album, un album che racconta, singolo dopo singolo, i quartieri residenziali che si formano e si sviluppano attorno alle città. Questi quartieri, raccontati in molti film, cartoni, serie tv, sono ricchi di personaggi d’ogni tipo, stravaganti sicuramente, che gli stessi Arcade Fire descrivono in questo album.
Il concept sui quartieri, ricchi o poveri, mi ricorda, per esempio, i personaggi dei Simpson così come la cittadina di Stars Hollow di Gilmore Girls. Nel video del singolo omonimo all’album ci sono i ragazzi del quartiere che sognano di andare in città, c’è la vita pacifica di un luogo che ricorda le prime volte, le prime esperienze, la prima macchina, i sogni giovanili che si scontrano con la realtà del presente di chi ha nostalgia del vecchio amico che non rivede più e di quella vita passata in bici con i compagni di viaggio.
Indie rock
Un’altra differenza di questo album riguarda le sonorità, più morbide. Il rock della nostalgia che fa da sfondo a The Suburbs è un indie rock molto piacevole all’ascolto ma sicuramente difficile da buttare giù in un sol boccone per chi apprezza di più l’aspetto strong e cupo della band.
Tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma solo pochi di essi se ne ricordano)
Antoine de Saint-Exupéry
Questa frase di Antoine de Saint-Exupéry è il fulcro di questo disco che parla dell’uomo moderno come di un bambino che ha sempre saputo che il re è nudo ma con la testa in mezzo ai sogni ha sempre sognato di diventare importante mentre le porte gli si chiudevano in faccia, una dopo l’altra.
Non mi dilungo nella descrizione, dettaglio per dettaglio, di questo disco, piuttosto vi consiglio di ascoltarlo e canticchiarlo, magari. Vi lascio con questa citazione dal pezzo Suburban war:
Now the cities we live in could be distant stars
Suburban war
And I searched for you in every passing car