La conosciamo, si chiama Laila Al Habash, ha 25 anni e una buona dose di palchi alle spalle. L’ho intervistata durante l’evento di Mediterranea, a Roma, all’interno della ressegna di Testaccio Estate insieme alla supporter Matilde Savaglio. Per Laila Roma è casa, ha suonato al Monk, all’Eur Social Park, a Villa Medici; ‘dall’uscita di Moquette, nello stesso anno un altro disco Mystic Motel, da lì sono andata in giro a fare tour’ ci dice.
Laila Al Habash, artista d’apertura per grandi nomi
‘Ho aperto i Coldplay, a giugno, quest’anno, al Maradona. É stato veramente tanto un onore aprirli allo stadio del Napoli l’anno che il Napoli ha vinto lo scudetto, poi mi ha fatto tantissimo piacere che abbiano scelto me per aprirli, è stata un’esperienza veramente molto intensa. Ho avuto anche la fortuna a luglio, la settimana dopo, di aprire il concerto di Lana del Rey, sempre in Italia. É stato incredibile perchè l’ho conosciuta, molto carina lei.’
Progetto musicale, com’è nato il tuo approccio alla musica?
‘Ho sempre fatto musica da che ho memoria, ho studiato tanti anni da piccola. Poi ho iniziato a fare musica (effettivamente) per una bugia. Mi piaceva tantissimo un ragazzo che scriveva musiche. Gli ho detto ‘anche io scrivo’ ma non era vero. Ho chiuso la chat e mi son detta ‘okay, devo fare una canzone‘. Ne ho fatta una così, sulla prima cosa che mi veniva in mente. Anni e anni dopo, ho collezionato un po’ di canzoni, ha ingranato la cosa, sono aumentate le persone interessate da me ed è partito tutto quanto.
Tanti feat., come sono nate le tue collaborazioni?
Nel mio primo disco c’è un feat. a cui tengo molto, con Coez. É l’unico feat. che ho in quel disco. Conoscevo Coez da tanti anni. Una volta avevo una demo che mi sembrava calzante per lui, gli è piaciuta subito e l’abbiamo scritta. É andata proprio così, cotta e mangiata.
Ne ho fatti tanti altri e quest’anno ne sono usciti molti. Fare feat. è una bella esperienza quando hai qualcosa da dire, quando conosci l’altra persona. Penso si veda quando non si conoscono le persone che vanno in studio. Preferisco quando la collaborazione è un’amalgama di stili tra gli artisti.’
Parole e artiste iconiche
‘Questo 17 settembre al Poplar, a parlare a un panel, sul cantautorato, artiste del passato e di scrittura in genere. Un focus su nomi e canzoni iconiche. Mi piace tantissimo Ornella Vanoni, Mina e ultimamente ho approfondito artisti come Loredana Bertè. Lei è una cantautrice e un’interprete incredibile che non avevo mai approfondito (oltre i brani più famosi) invece è un progetto che ha dischi molto interessanti. Mi piace molto la musica del passato, studiarla, vedere come cambia. Sono una nerd di quel genere musicale.
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Quest’autunno sicuramente qualcosina uscirà, non vedo l’ora.
Dove trovare Laila Al Habash
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Foto in copertina Sha Ribeiro